Utilizzo di Spaziatore Cementato rispetto a Procedura di Girdlestone nel Trattamento Two-Stage delle Infezioni Periprotesiche dell’Artroprotesi dell’Anca
Trattamento delle Infezioni Periprotesiche dell’Anca: Spaziatore in Cemento Antibiotato vs. Procedura di Girdlestone
L’infezione cronica periprotesica (PJI) rappresenta una sfida significativa nella chirurgia ortopedica. Uno dei metodi di trattamento più diffusi per le PJI è la revisione in due tempi, comunemente nota come two-stage, che prevede la rimozione della protesi infetta, la pulizia dell’osso e dei tessuti molli da qualsiasi traccia di infezione e l’impianto di uno spaziatore in cemento antibiotato. Durante questo periodo, il paziente riceve terapia antibiotica sistemica specifica per il germe responsabile dell’infezione.
L’uso dello spaziatore in cemento offre numerosi vantaggi, tra cui il rilascio locale di antibiotico e il mantenimento della lunghezza e della mobilità dell’arto durante l’attesa dell’eradicazione dell’infezione. Tuttavia, l’uso dello spaziatore può comportare complicanze come la colonizzazione batterica, la lussazione o rottura dello spaziatore, e altre complicanze legate alla chirurgia.
Questo studio ha esaminato l’andamento clinico dei pazienti sottoposti a due diverse procedure: la procedura two-stage con uno spaziatore in cemento antibiotato e la procedura di Girdlestone, in cui non viene utilizzato uno spaziatore. In particolare, l’obiettivo era valutare quale procedura avesse un risultato funzionale e radiografico migliore e un tasso di recidiva locale dell’infezione più basso.
Sono stati analizzati 67 pazienti con diagnosi di PJI, divisi in due gruppi: uno in cui è stato utilizzato uno spaziatore in cemento antibiotato e uno in cui non è stato utilizzato. Sono state prese in considerazione le caratteristiche dei pazienti, le complicanze, la durata della terapia antibiotica, il tasso di recidiva dell’infezione e i risultati funzionali.
I risultati indicano che l’uso dello spaziatore in cemento antibiotato sembra offrire risultati funzionali superiori rispetto alla procedura di Girdlestone, con una migliore degenza ospedaliera e una riabilitazione più rapida. Tuttavia, sono stati osservati alcuni casi di complicanze nei pazienti che hanno ricevuto lo spaziatore. Il tasso di eradicazione dell’infezione è stato simile nei due gruppi.
In conclusione, questo studio suggerisce che l’utilizzo dello spaziatore in cemento antibiotato può portare a risultati funzionali migliori nel trattamento delle infezioni periprotesiche dell’anca. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche prospettiche su larga scala per confermare questi risultati e identificare le situazioni in cui una procedura senza spaziatore potrebbe essere più appropriata, ad esempio in pazienti con gravi complicazioni o comorbilità.