Plantare Ortopedico: Funzioni, Tipologie e Quando Utilizzarlo
Il plantare ortopedico non è solo un supporto per i piedi, ma un alleato per l’intero sistema muscolo-scheletrico. Schiena, ginocchia, anche e caviglie possono beneficiare di questo dispositivo medico, che si rivela fondamentale nella correzione di problemi posturali ed equilibrio. Approfondiamo il tema grazie alle indicazioni degli esperti.
Cosa sono i plantari ortopedici e a cosa servono
I plantari ortopedici, o ortesi plantari, sono dispositivi realizzati su misura per migliorare la postura, correggere anomalie del piede o supportare una camminata più fluida. Possono essere impiegati a qualsiasi età, anche per correggere deformità nei bambini.
Esistono diverse tipologie di plantari, ognuno con una funzione specifica:
- Palliativi: alleviano pressioni e dolori causati da callosità o ulcere, senza modificare la biomeccanica del movimento. Utilizzati spesso da anziani o pazienti diabetici.
- Semifunzionali: agiscono sulla biomeccanica senza alterare significativamente l’appoggio o il movimento del piede.
- Biomeccanici o funzionali: correggono deformità grazie a materiali rigidi, migliorando l’angolo della volta plantare o l’articolazione sottoastragalica.
- Pediatrici: creati per correggere problemi strutturali nei bambini tra i 5 e i 10 anni, aiutano lo sviluppo di una corretta biomeccanica del piede.
- Propriocettivi o posturali: influenzano la postura agendo sulle catene muscolari attraverso superfici specifiche.
La realizzazione di un plantare può avvenire tramite calco, scanner 3D o tecnologie CAD-CAM, adattandosi alle esigenze del paziente in base a età, patologia e caratteristiche del piede.
Quando è indicato l’uso del plantare
I plantari sono spesso prescritti per patologie che interessano i piedi e il sistema muscolo-scheletrico, sia in fase preventiva sia post-operatoria. Tra le indicazioni più comuni troviamo:
- Dolori alla pianta del piede, callosità e fasciti;
- Deformità come alluce valgo o dita a griffe;
- Piede piatto, sindrome pronatoria e piede cavo, per prevenire complicazioni artrosiche;
- Disallineamenti del ginocchio (valgo o varo) e problematiche rotulee;
- Differenze di lunghezza degli arti (dismetrie);
- Processi artrosici che compromettono il movimento.
Chi può prescrivere un plantare
Solo un podologo o un ortopedico possono consigliare l’uso di un plantare, basandosi su un’attenta valutazione clinica e strumentale. Le situazioni che richiedono l’intervento di uno specialista includono:
- Dolore persistente;
- Difficoltà nella deambulazione;
- Problemi posturali o biomeccanici.
L’importanza di un plantare personalizzato
Un plantare su misura, progettato seguendo le indicazioni dello specialista, è essenziale per risolvere i disturbi e prevenire complicazioni. Al contrario, l’uso di supporti standard non adattati può aggravare la patologia esistente, anziché alleviarla.
Scegliere un plantare ortopedico adeguato e personalizzato è il primo passo verso il miglioramento della qualità della vita e della salute muscolo-scheletrica.