Frattura dell’omero: Sintomi e Tempo di Guarigione
L’omero è l’osso del braccio che si estende dalla spalla al gomito. Una frattura dell’omero può verificarsi a causa di una caduta, un trauma o altre cause, e può coinvolgere diverse parti dell’osso. In base alla posizione della frattura, si distinguono tre tipi principali:
- Frattura dell’estremità prossimale: Coinvolge la testa e il collo dell’omero, vicino alla spalla.
- Frattura dell’estremità distale: Riguarda la regione della troclea e dei condili omerali, vicino al gomito.
- Frattura del corpo dell’omero: Interessa la parte lunga dell’osso, tra spalla e gomito.
Ogni tipo di frattura richiede un trattamento specifico, dipendente dalla gravità del danno e dalle condizioni del paziente. Abbiamo chiesto al dottor Lorenzo Di Mento, Responsabile dell’Unità Operativa di Traumatologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, di parlarci delle cause, dei sintomi e delle opzioni di trattamento per le fratture dell’omero.
Cause della frattura dell’omero
Le fratture dell’omero sono spesso causate da cadute, incidenti stradali o infortuni sportivi. Tuttavia, alcune fratture possono essere il risultato di condizioni patologiche come tumori o infezioni che indeboliscono l’osso (note come fratture patologiche).
Sintomi di una frattura dell’omero
I sintomi possono variare in base al tipo di frattura e includono:
- Dolore e deformità
- Gonfiore ed ecchimosi
- Incapacità di muovere il braccio
- Possibile danno ai nervi
- Ferite aperte con esposizione dell’osso (fratture esposte)
È essenziale rivolgersi immediatamente a un medico in presenza di questi sintomi per una diagnosi corretta e un trattamento adeguato.
Diagnosi della frattura dell’omero
Il processo diagnostico inizia con un esame clinico e una radiografia standard. Se necessario, si possono eseguire ulteriori esami, come la tomografia computerizzata (TAC), soprattutto per valutare fratture articolari.
Trattamento e tempi di recupero
Il trattamento dipende dal tipo di frattura e dalla sua gravità. In caso di fratture composte, può essere sufficiente l’immobilizzazione con un tutore o una fasciatura. Per fratture più complesse o scomposte, specialmente se coinvolgono articolazioni, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riallineare e stabilizzare le ossa con placche, viti o chiodi.
Nelle fratture esposte, il rischio di infezione è elevato, quindi il trattamento deve includere una pulizia accurata e l’uso di antibiotici a largo spettro. L’intervento chirurgico sarà eseguito dopo che i tessuti molli si saranno stabilizzati.
Dopo il trattamento, i tempi di recupero possono variare a seconda della complessità della frattura e dell’età del paziente. È importante seguire le indicazioni del medico e partecipare alla fisioterapia per ripristinare la funzionalità dell’arto.
Se hai subito una frattura dell’omero o sospetti di averlo fatto, cerca immediatamente assistenza medica per una valutazione approfondita e un piano di trattamento personalizzato.