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Siot: Una Donna su Tre Over 50 Ha un Rischio di Frattura Legato alla Fragilità Ossea

Siot: Una Donna su Tre Over 50 Ha un Rischio di Frattura Legato alla Fragilità Ossea

Fragilità Ossea: un Problema Serio per gli Over 50 in Italia

In Italia, le fratture da fragilità coinvolgono una donna su tre e un uomo su cinque tra i cittadini di età superiore ai 50 anni. Sebbene queste fratture siano più comuni tra le persone anziane, il 20% di esse si verifica prima del pensionamento. Questi dati emergono dalle recenti Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con SIOT e altre società scientifiche.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce per il trattamento dell’osteoporosi. SIOT raccomanda visite specialistiche per donne di età superiore ai 50 anni e per uomini dai 65 anni in su al fine di valutare la salute ossea e prevenire il verificarsi di fratture.

Secondo le Linee Guida, si stima che le fratture da fragilità causino oltre 9 milioni di fratture all’anno in tutto il mondo. Nel 2017, ci sono state 2,7 milioni di nuove fratture da fragilità a livello globale, equivalenti a 7.332 fratture al giorno o 305 all’ora. Le donne rappresentano quasi il doppio delle vittime (66%). Le fratture più comuni coinvolgono il collo del femore, le vertebre e la spalla.

Si ritiene che l’identificazione della fragilità scheletrica sia fondamentale per valutare il rischio di frattura e applicare terapie preventive. I fattori di rischio includono il numero di precedenti partner, l’inizio precoce dell’attività sessuale, la mancanza di uso di contraccettivi di barriera, la pillola contraccettiva e il mancato sottoporsi a screening. La corretta alimentazione e lo stile di vita attivo durante l’infanzia e l’età adulta possono contribuire a mantenere una buona densità ossea e ridurre il rischio di fratture.

Il trattamento dell’osteoporosi richiede una diagnosi accurata e può variare in base alla gravità, ai fattori di rischio e alla presenza di altre patologie. Le fratture da fragilità sono un campanello d’allarme, poiché chi ha subito una frattura ha un rischio maggiore di subirne altre. Purtroppo, il 60-85% delle donne over 50 con osteoporosi non riceve alcun trattamento.

La prevenzione delle rifratture da fragilità inizia con l’identificazione di pazienti con una prima frattura. Questo richiede una corretta diagnosi e una terapia adeguata. Gli pazienti dovrebbero conoscere il loro reale rischio di rifrattura per aumentare l’aderenza al trattamento. La fragilità ossea è un problema serio che richiede attenzione e prevenzione a tutte le età.

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